06 giugno 2011

L'insostenibile incapacità di vincere

Speravo, tornando a scrivere dopo tanto tempo, di poter postare un contributo "al positivo", specialmente dopo la tornata amministrativa del maggio scorso. Ed invece...
Riassumiamo l'esito delle elezioni amministrative.
Il centrosinistra conquista, pardon: il centrodestra perde Milano e Trieste, non riesce a conquistare Milano e Bologna; passando per Cagliari e per la maggioranza di comuni e province importanti in cui si è votato.
Anche a non voler strafare, si tratta di un successo importante e in alcuni casi storico per il centrosinistra.
Come si è pensato di mettere a frutto questo risultato? Come hanno pensato di festeggiare i maggiorenti del centrosinistra? C'è da deprimersi...
Prima hanno pensato di chiudere la campagna referendaria quanto più divisi possibile, con addirittura due iniziative (PD e IdV) separate e in contemporanea a Roma.
Poi hanno cominciato a "posizionarsi" per la giunta milanese, cercando di condizionare con veti e controveti il Sindaco Pisapia.
Ora siamo quasi arrivati alle offese dirette, con Bersani che vuole fare l'esame di affidabilità a Vendola e quest'ultimo che dà del "meschino" al segretario PD.
In questo momento, con il partito di Berlusconi allo sbando e con l'intero centrodestra in cerca di identità, si poteva e doveva dare l'affondo finale per promuovere l'alternativa di governo.
Invece il centrosinistra sta tentando (riuscendovi, se continua così) di autoeliminarsi dalla prossima competizione elettorale nazionale, apparendo litigioso come non mai.
Non è su queste basi che i cittadini di molte città hanno dato fiducia ai candidati del centrosinistra. Bersani, Vendola, Di Pietro & soci farebbero bene a capirlo, prima che sia troppo tardi.

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