22 gennaio 2010

Il ritorno in Tv di Barbareschi

Un programma di cui non si sentiva la mancanza, il Barbareschi Sciock.
Se voleva tentare di fare "sperimentazione", come tanto amano a La7, doveva evitare di ispirarsi (ad esempio) ai predicozzi che l'inutile piroso fa nel suo programma Niente di personale. Ma soprattutto doveva evitare come la peste l'ipocrisia di apparire come ciò che NON E'.
La battuta sulla donna col velo, le tre transgender (ma erano veramente tali?) perfettamente integrate nella società (forse...). Ipocrisia a piene mani.
Barbareschi è stato eletto nel parlamento (nel quale sembra essere presente al 50% tra l'altro...) nelle liste di berlusconi. Vale a dire che è rappresentante del governo più razzista che la Repubblica ricordi, alleato con la lega, che le bimbe col velo non le fa nemmeno salire su un palco a salutare il Presidente della Repubblica (leggere Il Manifesto di oggi 22 gennaio, in proposito), che gli extracomunitari li preferisce sui fondali dei mari piuttosto che negli studi televisivi, che i transgender e gli omosessuali li picchia quando non li ghettizza.
Francamente crediamo che Barbareschi farebbe meglio ad onorare i 23.000 euro che NOI contribuenti gli regaliamo ogni mese, e lasci fare la TV a chi ha veramente qualcosa di non retorico da dire...