07 agosto 2010

Pisa, la città militare targata PD

Ricordate la città di Pisa che faceva della sua variegata offerta turistica (mare, montagna, percorsi eno-gastronomici, turismo culturale, agriturismo) la sua bandiera nel mondo? Quella città che dava il meglio della sua economia nella floricoltura, nei prodotti tipici, nel vino, nell'olio, nei servizi? Quella città che era conosciuta nel mondo intero per il proprio patrimonio culturale (soprattutto ma non solo per la sua struttura Universitaria), storico e paesaggistico?
Ecco: "questa" Pisa, che tutto il mondo ci invidia e che dovrebbe costituire un nostro fiore all'occhiello, non deve piacer tanto, così com'è, alla attuale amministrazione comunale, presieduta dal sindaco del PD Marco Filippeschi.
Al PD pisano piacciono di più le armi a quanto pare. E così, oltre ad entusiasmarsi per il fatto che l'aeroporto militare di Pisa diventerà l'Hub nazionale delle forze armate (i lavori di ampliamento inizieranno il prossimo maggio), il Filippeschi in persona, lo scorso novembre, annuncia che la base USA di Camp Darby ha "importanti prospettive" e che "gli americani ritengono questo insediamento molto importante e vogliono continuare ad investirci".
Cosa significa tutto ciò? Innanzitutto che tutti i reparti in partenza per le «missioni internazionali» transiteranno dall'Hub di Pisa: una struttura in grado di movimentare fino a 30mila militari. Poi, vista l'enormità operativa della nuova struttura, sarà molto probabile che questa verrà usata anche dalle forze armate statunitensi (con i loro probabili carichi di testate nucleari).
Il sindaco del PD plaude alle ricadute economiche che avranno questi progetti di militarizzazione del territorio, ma non dice nulla sul terrificante impatto ambientale che questi avranno su un territorio che è già al limite della sopportabilità.
Ma chi se ne frega che aerei immensi come i C-130J sorvolino a bassissima quota i centri abitati! Chi se ne frega se qualche volta precipitano subito dopo il decollo!
Ben vengano tute mimetiche e armi di ogni tipo! Ben venga lo sperpero di denaro pubblico per questi meravigliosi progetti bellici, a scapito (anche a Pisa) degli investimenti per l'università, la sanità e gli altri settori!
La cultura, il turismo, i prodotti tipici locali, il servizio al cittadino e all'ospite sono tutti concetti vecchi! Comunisti, direi...
Il PD è altra cosa! ce n'eravamo accorti in effetti...

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