E finalmente, dopo tanta attesa, è arrivato il momento di poter entrare in possesso dell'ultimo (nel senso cronologico, si spera) prodotto dei Pink Floyd, in tutti i formati (CD, Blu-Ray e Vinile).
La voglia di ascoltarlo, e ascoltarlo, e ascoltarlo era tanta.
Non faremo qui una "recensione" dell'ultimo lavoro di Gilmour & Co., già tanti commenti abbiamo letto... Alcuni, per quanto asettici e distaccati, sono riusciti a mantenere l'approccio rispettoso che l'argomento meritava; altri sono sembrati reazioni isteriche di ragazzine immature.
Non si commentano i commenti, ma una riflessione non riusciamo a trattenerla: ma perchè mai uno che ritiene che i Pink Floyd siano "finiti" con l'uscita di Syd deve per forza continuare a scrivere, sproloquiare e occuparsi dei Pink Floyd a oltre 45 anni dall'evento nefasto? Bah!
Che queste cassandre tacciano per sempre, ché a nessuno importa della loro saccenteria...
Noi, che siamo cresciuti a pane e Pink Floyd, non ci sentiremo mai "traditi"; se chiedete a qualcuno di noi che musica ascoltiamo, non avrete mai come risposta "ascolto i Pink Floyd, i Genesis, gli ELP, i Who, etc. etc.".
No.
Noi vi risponderemo sempre "Io ascolto i Pink Floyd! Poi ascolto anche altra musica...".
E' tutta qui la differenza tra noi e gli altri.
Per noi i Pink Floyd non rappresentano solo un fenomeno musicale, o artistico, o culturale.
Per noi i Pink Floyd sono un fenomeno antropologico, attengono all'essenza stessa dell'uomo.
La loro musica non è solo un ottimo intrattenimento, forse il migliore. E' il filo che segue costantemente la nostra esistenza.
Per questo per noi, per tutti noi che crediamo che la musica sia i Pink Floyd e che i Pink Floyd siano la musica, il fiume dei Pink Floyd sarà sempre "Il Fiume Infinito"...
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