Alcuni le scrivono a Babbo Natale, altri alla Befana, Bondi le scrive agli ex-compagni ex-comunisti.
Per chiedere conto dei motivi della mozione di sfiducia individuale nei suoi confronti, il ministro più inutile della storia della Repubblica Italiana (in buona concorrenza con Prestigiacomo e affini) scrive sul Foglio di Ferrara (altro ex-comunista al soldo della CIA) una lettera ai vecchi "compagni" del PD.
Una lettera dai molti momenti esilaranti, ma anche dai toni minacciosi appena velati.
Personalmente non credo che i crolli di Pompei costituiscano motivazione sufficiente per una mozione di sfiducia personale nei confronti di un ministro (quando per altro ben poco è stato fatto contro altri componenti governativi che si sono macchiati di oscenità molto peggiori). Così come faccio fatica a non ridere quando leggo che la stessa mozione sarebbe addirittura "dirompente sul piano umano".
Ma Bondi è stato il ministro che sta consentendo che in Italia venga totalmente demolito il mondo della cultura e dell'arte, mentre dall'altro lato finanzia inutili film di prorompenti filmmaker straniere (amiche del Cavaliere?) inventando dal nulla premi fittizi per promuoverli in Italia.
Bondi occupa quasi tutto il suo tempo a difendere il suo padrone in giro per tutte le televisioni, non ad interessarsi dei suoi compiti in difesa dell'Arte e della Cultura.
Per questo motivo non solo è inutile, ma anche dannoso e quindi sfiduciabile.
L'ex-comunista convertito al mito fascista del Cavaliere si rassegni: sarà il primo a cadere. Ma non l'ultimo in questi tempi di fine impero...
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