30 giugno 2009

8 per mille: il contributo usato dalla Chiesa per pagare la pubblicità

Forse lo slogan dello spot principe della Chiesa cattolica (vaticano) per invogliare a versarle l'otto per mille andrebbe rivisto e reinterpretato alla luce del bilancio consuntivo del 2008 dei vescovi italiani.
«Con l'otto per mille alla chiesa cattolica avete fatto molto, per tanti». Si, ma per chi?
Spulciando il "riservato" bilancio 2008 (reso noto però dalla agenzia di informazione Adista), si scopre che del miliardo circa di incasso, riferibile all'8 per mille, quasi la metà (423 milioni) viene utilizzata per «esigenze di culto e pastorale», vale a dire per edilizia (ristrutturazione e nuove costruzioni), alle diocesi per "per culto e pastorale", al Fondo per la catechesi e l'educazione cristiana (che sarà mai?), ai Tribunali ecclesiastici e, dulcis in fundo, per "esigenze di rilievo nazionale", leggasi campagne pubblicitarie, grandi raduni, etc..
Circa un terzo dell'incasso, poi, (circa 381 milioni di euro) viene utilizzato per pagare lo "stipendio" di preti e vescovi in Italia e nelle missioni: 860 euro circa per i sacerdoti novelli, sino a 1350 euro per un vescovo "anziano"; non male direi...
Ma, tenuto conto che ha speso quasi 22 milioni di euro per far andare quello spot e il resto della campagna pubblicitaria, quanto ha destinato la Chiesa cattolica per i poveri d'Italia e del mondo? Un quinto dei soldi incassati: 205 milioni circa.
Un po' pochino, direi: solo il contributo di un italiano su 5 che ha deciso di donare l'8 per mille alla Chiesa cattolica è andato a favore dei più bisognosi; tutto il resto è andato altrove.
Io da sempre dono il mio otto per mille ai Valdesi.
Volete sapere quanti euro di quanto ricavato con l'8 per mille hanno destinato i Valdesi al culto e al sostenamento dei pastori? 0 euro. Zero. Nemmeno un centesimo.
Volete sapere la percentuale dei fondi utilizzati dai Valdesi per progetti assistenziali, sociali e culturali? Il 100%. Tutto.
La differenza salta all'occhio, no?
Fate vobis...

2 commenti:

  1. Grazie, Yerle per la "fiducia accordataci" come si suol dire;-) (ebbene sì, sono valdese, e nel mio piccolo, fiera di essere diventata membro di questa piccola chiesa cristiana e davvero evangelicamente povera, qualche anno fa...) Ti e vi posso confermare, dall'interno, che è proprio così come dici! ...e vorrei anche aggiungere che - per mandato del ns. sinodo (laico pure quello, formato da 180 delegati eletti in tutta itlaia, anche non pastori/e che si riuniscono ogni anno a torre pellice) - è stato stabilita la regola di "auto-regolamentazione" per cui non più del 7% degli introiti dell'OPM possono andare in pubblicità... proprio per far in modo di utilizzarlo tutto (quel "poco": la chiesa valdese riceve circa 7 milioni contro i ca. 990 della CEI) al meglio possibile. Chi vuole informarsi di più, può trovare tutte queste informazioni, compresi i rendiconti, sul sito aperto apposta per la campagna OPM (che quest'anno si chiama: "Fai qualcosa di laico") alla URL www.ottopermillevaldese.org spero di essere stata utile, ma intanto - ancora grazie! simona (valdese)

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  2. Grazie di cosa? Il mio otto per mille è troppo modesto per ringraziarmi ^__^.
    Per il resto ho solo fatto opera di informazione, su cose che spesso si ignorano.
    Mi sono "innamorato" dei Valdesi leggendo (e impaginando per la pubblicazione) un intervento di una pastora in un convegno dell'associazione Biblia; da lì ho cominciato a seguirne le vicende.
    Per tradizione resto cattolico, anche se non più praticante. Un percorso di fede verso la parte cristiana che sento più vicina a me è una cosa troppo seria da intraprendere e, al momento, non ho i "mezzi" per cominciare questo cammino.
    Grazie a te per il tuo intervento.

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