20 dicembre 2009

L'insostenibile inutilità di Studio Aperto

Studio Aperto, si sa, è più un rotocalco gossip che un telegiornale.
Quando però tenta di "affacciarsi" sul mondo della notizia, vengono fuori pavidi e inutili servizi senza un perchè.
Capita quindi di sentire la storia di un carabiniere (onore alla benemerita) che dopo aver fatto causa ad un semi-delinquente per risarcimento danni, si è ritrovato sul groppone il pagamento dell'imposta di registro della sentenza civile di risarcimento, visto che la controparte colpevole del misfatto era, come spesso accade in questi casi, un nullatenente.
Dov'è la notizia? Casi di questo genere se ne verificano centinaia ogni giorno in Italia. Perchè enfatizzare oltre ogni decenza la circostanza che "l'Agenzia delle Entrate ha chiesto al povero carabiniere l'imposta di registro"? Soprattutto perchè fermare qui la notizia e non riportare che altro l'Agenzia delle Entrate NON poteva fare?
Quale può essere dunque la fine di questo servizio? Studio Aperto ovviamente non propone una fine di senso compiuto, nè lo potrebbe in verità vista la materia grigia che gira da quelle parti.
E allora a questi "professionisti" propongo io una conclusione degna per questo servizio.
Questo governo ha una maggioranza bulgara. Per eliminare queste situazioni inique sarebbe sufficiente una modifica normativa molto molto semplice al Testo Unico che regola l'imposta di registro.
Ecco: Studio Aperto si faccia promotore presso il suo "padrone", nonchè padrone di questo governo e di questa maggioranza parlamentare, di tale modifica. In questo modo quel servizio (per così dire) giornalistico acquisterebbe un significato.
Altrimenti sarebbe il caso che il servizio giornalistico (?) di Italia1 continuasse ad occuparsi di gossip...

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