05 settembre 2009

Cinque domande a Vittorio Feltri

1. Secondo Lei, è lecito/possibile/normale che un giornalista condannato per diffamazione a 18 mesi di carcere diriga un quotidiano?

2. Secondo Lei, un giornalista che "inventa" periodicamente e di tutto punto delle notizie dal nulla, facendone delle inchieste pubblicate sulla stampa, è lecito/possibile/normale che diriga un quotidiano?

3. Cosa ne pensa oggi delle condanne penali per reati di opinione? I giornalisti che esprimono una opinione (politica, etica, estetica) su un politico è giusto che vengano condannati al carcere?

4. Cosa ne pensa, oggi, dell'azione giudiziaria del Pool di Mani Pulite? In altre parole: Di Pietro era colui che «non si è lasciato intimidire dalle critiche, dalle minacce di mezzo mondo politico (diciamo pure del regime putrido di cui l'appesantito Bettino è campione suonato)... Ha colpito senza fretta, nessuna impazienza di finire sui giornali per raccogliere altra gloria», oppure un magistrato corrotto che prendeva soldi da Pacini Battaglia?

5. Alla luce della recente Sentenza della Corte di Cassazione (n. 16916/2009) ritiene ancora che Rosario Bentivegna fu un massacratore dello stesso stampo e dello stesso livello di Erich Priebke?

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