23 febbraio 2011

Una piccola vittoria, una buona notizia

Lo spot fintamente neutro sul nucleare di Chicco Testa (di) è pubblicità ingannevole e pertanto non può più andare in onda. L'Istituto dell'Autodisciplina pubblicitaria ha dichiarato che la pubblicità del Forum nucleare italiano non è conforme agli articoli 2 e 46 del Codice di Autodisciplina della comunicazione e ne ha ordinato pertanto la cessazione, perchè si tratta di una pubblicità ingannevole.
Il Giurì ha dunque ordinato la cessazione dello spot "E tu sei a favore o contro l'energia nucleare o non hai ancora una posizione?" in quanto "non è conforme all'art. 2 del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale”. Che recita: “La comunicazione commerciale deve evitare ogni dichiarazione o rappresentazione che sia tale da indurre in errore i consumatori, anche per mezzo di omissioni, ambiguità o esagerazioni non palesemente iperboliche, specie per quanto riguarda le caratteristiche e gli effetti del prodotto, il prezzo, la gratuità, le condizioni di vendita, la diffusione, l'identità delle persone rappresentate, i premi o riconoscimenti”.

Una grande soddisfazione per Greenpeace, che aveva promosso il ricorso al Giurì, ed anche per quelli che come noi lo avevano sottoscritto in ogni dove in Rete ed avevano prodotto autonoma segnalazione (molte piccole denunce fanno una grande denuncia) al Garante.
I furbetti del nucleare, con in "Testa" il furbone Chicco, hanno avuto dunque un primo significativo altolà: cercare di manipolare l'opinione pubblica, su un tema così delicato e sul quale gli italiani si sono già da tempo chiaramente e definitivamente pronunciati, non è stata una grande idea nell'epoca di internet e della comunicazione totale.
Ma state pur tranquilli che ci riproveranno: d'altronde a loro il futuro del pianeta non interessa, interessano solo i loro conti in banca.

Nessun commento:

Posta un commento