17 giugno 2010

«No all'acqua pubblica». Nel PD vergogna senza fine...

All'interno del PD si è ufficializzato un comitato CONTRO i referendum per l'acqua pubblica. Era nell'aria e lo stesso Bersani ha sempre mantenuto un atteggiamento ondivago in proposito, ma ora è ufficiale: il PD del maanchismo è "anche" contro l'acqua pubblica. Almeno in parte.
Di sicuro il solerte Antonio Iannamorelli (un qualsiasi carneade nel PD può fare un po' quel che capperi gli pare...) ha raccolto attorno alla sua iniziativa un bel po' di "quadri" del PD, nel senso di amministratori locali che, evidentemente, non vogliono farsi sfuggire dalle mani la possibilità di fare un po' di soldini vendendo a peso d'oro l'acqua ai propri cittadini. Votantonio Iannamorelli ha detto che il comitato contro i referendum vuole proporre un modello misto pubblico-privato (sic!), e che lo chiamerà "modello-Bersani". Con ciò ponendo una solida lastra di marmo sul futuro dello stesso Bersani e, probabilmente, dell'intero PD, che aggiunge vergogna a vergogna, dimostrando ogni giorno di più di essere lontano, molto lontano, dalle istanze dei cittadini che vogliono una nuova società e che chiedono di essere rappresentati in tal senso. Ma anche (è proprio il caso di dirlo!) dai suoi stessi attivisti e sostenitori, che sempre più sono choccati da un partito che non riesce nemmeno ad avere una linea chiara su una realtà così semplice: l'acqua è un bene comune non mercificabile. Punto.

2 commenti:

  1. Nel PD lo scontro c'è.
    ma siamo di più noi, che tutte le settimane raccogliamo le firme accanto a tutti i movimenti pro acqua pubblica:
    http://www.facebook.com/pages/Anche-il-PD-a-favore-del-referendum-sullacqua-pubblica/115462725152887

    http://pdacquapubblica.wordpress.com

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  2. Non ho alcun dubbio che la "base" del PD stia appoggiando in gran massa i comitati pro-referendum ma io rilevo purtroppo una situazione "altra", e cioè che molti vostri amministratori locali si siano strutturati per remare contro di voi. Io questo non la chiamo discussione, la chiamo schizofrenia patologica.

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