11 febbraio 2013

I "conflitti" di Grillo

Il conflitto di interesse è tema centrale nel dibattito elettorale. Non passa giorno che da tutti gli schieramenti (o quasi) non venga l'impegno di occuparsene al "primo consiglio dei ministri" o giù di lì. E' normale che al centro di tale dibattito ci sia il conflitto di interessi "principe" da vent'anni a questa parte, ovverosia quello di Berlusconi.
Ciò che è strano è che nessun media sembra volersi occupare dei conflitti di interesse che possono riguardare Grillo, il quale appare dover essere immune da ogni tipo di controllo.
Eppure, a ben vedere, l'unica proposta che il M5S ha fatto in materia fiscale è l'abolizione dell'IRAP. E, guarda caso, il comico genovese ha un contenzioso con il fisco proprio per oltre € 500.000 di Irap non versata, contenzioso peraltro a lui sfavorevole in primo grado.
Tutto normale?
No.
La "macchina da guerra" di Grllo è una struttura ben congeniata, volta alla produzione di denaro, molto denaro, per lui e il suo sodale Casaleggio.
Ne vogliamo cominciare a parlare? Oppure chi "fa le pulci" a tutti non deve a sua volta essere oggetto di "analisi" dettagliata e minuziosa?

Nessun commento:

Posta un commento