07 dicembre 2010

Caro Babbo Natale, liberaci da Giovanardi

Se Babbo Natale esistesse davvero (oltre che a portarmi un mucchio di regali) accoglierebbe la mia (e non solo mia) continua implorazione a liberarci dai nostri politici che nascondono e manipolano la verità a loro uso e consumo.
Così noi avremo la gioia natalizia di non vedere e sentire più gente della risma di Giovanardi che, oltre ad essere umanamente imbarazzanti, contribuiscono in maniera decisiva alla perdita di credibilità della nostra classe dirigente.
Le vergognose posizioni di Giovanardi in materia di diritti civili, o di argomenti eticamente sensibili quale l'inizio e il fine vita, fanno infatti parte del vissuto di ogni singola persona e, in questo caso, della misera e cinica esistenza del personaggio; ma, per quanto criticabili e avversabili, si devono tollerare, certo vanno combattute ma non si possono eliminare tout court.
Quando però si passa all'azione di depistaggio per coprire stragi di Stato, allora si può pretendere (o quanto meno sperare) che tali personaggi non possano più esprimere la propria opinione, perchè appunto non di opinione si tratta ma di evidente tentativo di occultare la verità, per poter apparire il servo più servizievole alla corte dei potenti.
E allora ecco sopraggiungere un forte senso di nausea alle parole dell'arrogante politico, che sostiene il dato di fatto che il DC9 precipitato nei mari di Ustica sia caduto a causa di una bomba a bordo.
Giovanardi attacca anche Daria Bonfietti: "L'80% delle vittime è di origine siciliana. Che c'entra Bonfietti? Io conosco personalmente figli di vittime che sono stanchi di essere tirati in ballo per ragioni politiche. Lo Stato ha dato ad ogni famiglia 600mila euro".
Peccato che alla domanda sul perchè i 600 mila euro siano stati dati dallo Stato e non dall'Itavia, Giovanardi non risponda.
Così come è vomitevole la risposta alla domanda sui suicidi dei controllori di volo al lavoro quella notte: "Uno di loro stava male. L'altro era sotto stress per i continui interrogatori".

Io non so se Giovanardi provi un po' di vergogna (ma purtroppo non lo credo) per quanto va continuamente affermando sulla strage di Ustica; so però che io provo vergogna ad essere rappresentato, nel Paese e nel mondo intero, da personaggi simili.
E credo di avere diritto di pretendere che queste scemenze Giovanardi e i suoi amici di merende possano dirle, d'ora in avanti, solo nel chiuso delle loro piccola vita privata.

Caro Babbo Natale...

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