03 luglio 2011

Diario di bordo dalla "Freedom Flotilla 2" / 5

Quarto giorno del diario di bordo di Vauro.
Stay human.

Incarcerato ad Atene il comandante Usa.

Corfù, 2 luglio 2011. Ad Atene il capitano della nave Usa «Audacity of Hope», John Klusmire, cittadino americano, è stato incarcerato con l’accusa di atto criminoso in base all’articolo 128 del codice navale greco. Il suo tentativo di ieri (venerdì per chi legge) di salpare dal Pireo avrebbe infranto la norma che impone ai capitani di sottostare agli ordini del ministero degli interni in caso di guerra o di forti tensioni nei rapporti internazionali azione siano le ripetute dichiarazioni di Netanyahu sulla determinazione di Israele a ricorrere alla forza qualora la Freedom Flotilla riuscisce ad avvicinarsi alle acque di Gaza ed alla lettera, datata 24 maggio, in cui il presidente delle Nazioni unite Ban KiMoon invita i governi nazionali a scoraggiare la partenza delle navi pacifiste. Martedì prossimo l’accusa contro il capitano sarà formalizzata in tribunale.
E’ chiaro che il governo greco ha deciso di classificare la vicenda delle navi ancorate nei suoi porti come questione di sicurezza interna nazionale e questo potrebbe portare al blocco definitivo delle imbarcazioni. Non mancano i segnali in tal senso. A Creta, dove è ancorata la nave spagnola «Guernica» motovedette della guardia costiera si sono schierate davanti al natante in modo da impedirgli ogni possibile manovra. I pacifisti hanno risposto con proteste e manifestazioni che hanno trovato anche il consenso e la partecipazione della popolazione locale. Altre manifestazioni si stanno organizzando ad Atene. Il coordinamento internazionale della Flotilla ha deciso inoltre di chiedere ai parlamentari dei rispettivi paesi di intensificare le iniziative politiche sui loro governi e sull’Unione europea e le pressioni diplomatiche sulla Grecia perché riveda la sua posizione che agli occhi di molti appare totalmente illegittima.

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Vauro Senesi (dal manifesto del 03/07/2011)

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